Intrappolato per mesi in una gabbia su un balcone, il cane Niko viene finalmente salvato
Per mesi, il cane Niko ha sopportato inverni gelidi ed estati torride chiuso in una minuscola gabbia su un balcone a Verona, in Italia. Grazie ai cittadini attenti e agli sforzi instancabili dei volontari per il benessere degli animali, è finalmente libero, insieme a due gatti trascurati salvati dalla stessa casa.

Una vita senza dignità: la storia di Niko
L'incubo di Niko è iniziato in silenzio. Confinato per mesi, forse anni, in una gabbia angusta o legato a una corda corta su un balcone, gli sono state negate anche le libertà più semplici. Non riusciva a sdraiarsi comodamente, a fare una sola passeggiata o a sentire il calore della compagnia. Invece, ha sopportato brutali ondate di caldo e freddo pungente, giorno e notte, completamente solo.
Non si è trattato solo di negligenza. Era crudeltà, pura e semplice.

I cittadini parlano, i volontari agiscono
I residenti preoccupati non potevano ignorare ciò che vedevano. Hanno avvisato LAV (Lega AntiViVisezione), una delle principali organizzazioni italiane per la protezione degli animali, inviando foto e video che documentavano le strazianti condizioni di Niko. «Giorno e notte, esposti al freddo dell'inverno e al caldo torrido estivo», ha confermato l'organizzazione in un comunicato.
Questi rapporti hanno innescato un lungo periodo di sorveglianza e raccolta di prove da parte della sezione veronese del LAV. I volontari hanno lavorato diligentemente per elaborare un caso di intervento, che alla fine avrebbe scoperto ancora più sofferenze all'interno dell'appartamento.
Non solo una vittima: scoperti due gatti trascurati
Quando finalmente le autorità sono entrate in casa, hanno scoperto che Niko non era solo. Anche due gatti, un maschio e una femmina, entrambi non sterilizzati e chiaramente trascurati, vivevano nello stesso ambiente malsano.
Con il sostegno del Commissario per il benessere degli animali di Verona, l'avvocato Emanuela Pasetto, LAV ha presentato una denuncia formale alla procura. Le prove raccolte hanno portato a un'azione immediata: il sequestro di tutti e tre gli animali e il loro collocamento sotto la protezione legale della LAV.
Inizia la lotta per la giustizia
LAV non si ferma ai soccorsi. Chiedono giustizia. «Faremo tutto il possibile per ottenere la custodia permanente di Niko e dei gatti», ha dichiarato l'avvocato Annarita D'Errico, coordinatrice nazionale dei servizi di assistenza legale della LAV.
Ha sottolineato l'intenzione del gruppo di perseguire penalmente e ha confermato che la LAV agirà come parte civile in ogni processo imminente. «La persona responsabile di questa crudeltà deve risponderne in tribunale», ha dichiarato con fermezza.

Un nuovo capitolo per Niko e un messaggio di speranza
Per ora, Niko e i suoi compagni felini sono al sicuro. Ma la loro storia è tutt'altro che finita. «Questo caso è l'ennesimo promemoria di quanto sia urgente rafforzare le protezioni legali per gli animali», ha dichiarato Lorenza Zanaboni, responsabile del LAV Verona. «Dimostra anche il potere dei cittadini attivi e delle istituzioni locali nella lotta alla crudeltà».
La sofferenza di Niko potrebbe non essere mai dimenticata, ma grazie alla compassione degli estranei, il suo futuro è pieno di promesse. Il suo salvataggio è la prova che vale sempre la pena lottare per gli animali.

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