«Ci sono stati due colpi di pistola e l'ho sentito urlare»: Wolfdog ucciso a colpi di arma da fuoco durante una passeggiata vicino a Mentone

Una passeggiata tranquilla diventa fatale

Il 19 febbraio, Sandrine ha portato il Malinois di Aslan e di un'amica per la loro solita passeggiata sul Mont Agel, una zona escursionistica boscosa che frequenta settimanalmente. Con la chiusura ufficiale della stagione di caccia alla selvaggina grossa, non aveva motivo di temere alcun pericolo.

«Stavamo percorrendo un percorso più breve del solito mentre il sole stava tramontando. Aslan e i Malinois correvano senza guinzaglio e si godevano il tempo all'aperto», ha ricordato. Qualche istante dopo, degli spari sconvolsero la tranquilla serata.

«Ho sentito due spari e poi l'urlo straziante di Aslan. I Malinois sono tornati soli, terrorizzati», ha detto. Quando trovò Aslan, era già troppo tardi.

Nel suo corpo sono stati trovati più di 100 pallini

Una radiografia veterinaria confermò in seguito il peggio: il corpo di Aslan era crivellato di oltre 100 piccole palline di piombo, indicando che era stato colpito a distanza ravvicinata. «Più il tiratore è vicino, più i pallini sono concentrati. È stato giustiziato», ha dichiarato Sandrine.

Sandrine crede che il responsabile sia stato un cacciatore o un bracconiere. «Avevo visto un'auto parcheggiata vicino al sentiero quando siamo arrivati. Dopo la sparatoria, non c'era più. Qualcuno stava cacciando illegalmente», sospettava.

Indagine in corso, l'associazione Hunter reagisce

Determinata a trovare giustizia per Aslan, Sandrine ha presentato una denuncia formale alla gendarmeria. Il caso è ora oggetto di indagine, con le autorità che interrogheranno i cacciatori locali. Anche le organizzazioni per il benessere degli animali, tra cui 30 Millions d'Amis, si sono unite come parti civili.

Jean-Pierre Caujolles, presidente della locale Federazione di caccia, ha riconosciuto l'incidente ma ha suggerito possibili circostanze attenuanti. «In passato ci sono state lamentele su questo cane che vagava senza guinzaglio e spaventava le persone. Se chi ha sparato lo ha scambiato per un lupo o ha agito per legittima difesa, dobbiamo considerare tutte le possibilità», ha affermato.

Tuttavia, Sandrine rimane ferma: «Aslan indossava un collare GPS. Era ben addestrato e mai aggressivo. Non è stato un caso. Qualcuno ha sparato deliberatamente al mio cane».