«Qualcuno è venuto solo per fargli del male»: il cane Balou muore dopo atti di barbare torture
In un caso scioccante che ha sconvolto la Francia, Balou, un gentile cane di due anni, è stato torturato nel suo giardino a Vic-Fezensac (Gers). Nonostante un intervento chirurgico d'urgenza, è morto per le ferite descritte dagli enti di beneficenza per animali come «atti di barbarie senza parole».

Una notte di orrore
La notte dell'11 settembre 2025, la proprietaria di Balou tornò a casa con sua figlia intorno all'una di notte. Di solito Balou li salutava con gioia al cancello. Quella notte, c'era solo silenzio.
Trovarono il loro fedele compagno sdraiato immobile, con gli occhi vuoti, incapace di muoversi. «Al semaforo, abbiamo scoperto un bastoncino che gli sporgeva dal retto», ha detto il proprietario devastato Le Journal du Gers.
Balou è stato portato d'urgenza in una clinica veterinaria, dove i chirurghi hanno rimosso un bastoncino di 20 centimetri conficcato dentro di lui. La sua vescica era perforata e diversi organi interni erano gravemente danneggiati. Nonostante due operazioni, Balou è morto a causa delle ferite riportate pochi giorni dopo.
«Solo per ferirlo»
La famiglia di Balou insiste che non c'è stata alcuna effrazione. Il cane indossava un collare antifuga che gli impediva di lasciare la proprietà. «Qualcuno è venuto a casa mia solo per fargli del male», ha detto il suo proprietario, devastato.
Conosciuto per la sua natura gentile e affettuosa, Balou era un amato membro della famiglia. La sua morte brutale ha lasciato la comunità scioccata e indignata.
Chiede giustizia
È stata presentata una denuncia formale e la gendarmeria locale ha aperto un'indagine. I gruppi per il benessere degli animali 30 milioni di amici e il Fondazione Assistance aux Animaux si sono impegnati a riunirsi come parti civili se il caso sarà processato. La Fondation ha inoltre lanciato un appello per testimoniare, descrivendo l'atto come «una barbarie imperdonabile».
UN petizione per chiedere giustizia per Balou ha già raccolto più di 34.000 firme in pochi giorni. A campagna di raccolta fondi è stato aperto anche per aiutare la famiglia a coprire le spese veterinarie e legali.
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Una nazione indignata
Il caso ha suscitato una rabbia diffusa in Francia, alimentando il dibattito sulle leggi e le punizioni contro la crudeltà verso gli animali. Mentre la vita di Balou è finita con sofferenze inimmaginabili, la sua storia è diventata un grido di battaglia per una maggiore protezione e pene più severe per coloro che commettono atti di violenza contro gli animali.

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