Il Marocco prevede multe fino a 3.000 dirham per aver dato da mangiare agli animali randagi
Una nuova controversa legge in Marocco potrebbe rendere illegale nutrire, ospitare o fornire assistenza agli animali randagi negli spazi pubblici. I trasgressori rischiano multe fino a 3.000 dirham, suscitando indignazione tra i difensori del benessere degli animali e interrogandosi sulla sorte degli innumerevoli cani e gatti di strada del paese.
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Una nuova legge sull'alimentazione pubblica dei randagi
Il governo marocchino, guidato dal primo ministro Aziz Akhannouch, ha approvato il progetto di legge n. 19.25, che mira a regolamentare la gestione dei cani randagi, e potenzialmente di altri animali randagi, in tutto il paese.
In base al disegno di legge, sarà vietato dare da mangiare, dare riparo o prendersi cura degli animali randagi negli spazi pubblici, comprese le strade, le aree condivise degli edifici o qualsiasi luogo pubblico aperto. Le violazioni potrebbero comportare multe che vanno da 1.500 a 3.000 dirham (circa 150-300 dollari).
La legislazione è stata trasmessa al Parlamento ed esaminata in commissione il 22 luglio 2025, secondo il notiziario locale Alyaoum24.
Cani e gatti? La formulazione della legge solleva preoccupazioni
Un punto che ha suscitato il dibattito è la mancanza di chiarezza nel linguaggio del disegno di legge. Sebbene il governo abbia definito la misura incentrata sui cani randagi, il termine «animali» nel testo è vago, e ciò fa pensare che possa applicarsi anche ai gatti randagi.
Data la grande popolazione di cani e gatti che popolano le strade marocchine, questa ambiguità ha allarmato le organizzazioni animaliste, che temono un divieto assoluto di alimentare qualsiasi animale randagio in pubblico.
Piani per rifugi e registrazione
La legge proposta non è solo punitiva. Chiede inoltre la creazione di centri specializzati per l'accoglienza e la cura degli animali randagi, nonché l'implementazione di un sistema di dichiarazione elettronica per i cittadini che desiderano ospitare un animale randagio in casa.
Tuttavia, i critici sottolineano che la costruzione e la gestione di tali rifugi richiedono risorse significative e una pianificazione a lungo termine, elementi spesso mancanti nelle precedenti iniziative governative.
Un divieto con implicazioni più ampie
Se approvata, la legge criminalizzerà una pratica culturale di lunga data in Marocco: dare da mangiare agli animali di strada negli spazi pubblici. Nelle città di tutto il paese, residenti e negozianti distribuiscono regolarmente cibo per cani e gatti randagi come forma informale di assistenza alla comunità.
I sostenitori degli animali stanno ora ponendo una domanda fondamentale: Se ai cittadini comuni viene vietato di aiutare questi animali, chi si prenderà cura delle centinaia di migliaia di randagi rimasti?
L'annuncio arriva anche mentre il Marocco si prepara a co-ospitare la Coppa del Mondo FIFA del 2030, suscitando speculazioni sul fatto che la misura faccia parte di più ampi sforzi di «pulizia» urbana in vista dell'evento.

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