Condannato al carcere l'uomo che ha brutalmente picchiato due cani
A Pierrefitte-sur-Seine, due cani salvati in condizioni orribili dopo ripetute percosse si stanno riprendendo e sono pronti per l'adozione. Il loro aggressore, già noto alle autorità, è stato condannato al carcere e bandito definitivamente dal possesso di animali.

La scoperta scioccante
Alla fine di luglio 2025, il gruppo per la protezione degli animali Action Protection Animale (APA) è intervenuto a Pierrefitte-sur-Seine, Seine-Saint-Denis. All'interno di un edificio, hanno trovato Rio, un cane di un anno, con il viso gonfio, coperto di lividi, ferite aperte e con un occhio gravemente danneggiato.
Nell'appartamento del sospettato, la polizia ha scoperto Cardi, una cagnolina di sei anni con le cicatrici di ripetuti abusi e riproduzione forzata. Entrambi gli animali sono stati immediatamente sequestrati e portati in salvo.
Successivamente a Rio sono state diagnosticate fratture craniche, mentre Cardi ha subito contusioni multiple e traumi psicologici. Entrambi i cani sono stati ricoverati in ospedale per diversi giorni prima di iniziare la loro lunga guarigione.
Un modello di violenza
Interrogato, l'uomo ha negato la responsabilità, sostenendo che Rio era «fuggito ed era tornato in quelle condizioni da solo». Gli investigatori, tuttavia, hanno scoperto bastoncini insanguinati, registrazioni audio e video delle percosse, lasciando pochi dubbi sulla crudeltà inflitta.
L'APA ha presentato una denuncia ufficiale per atti di crudeltà sugli animali e il sospettato, già noto al sistema giudiziario, è stato posto in custodia cautelare.
Giustizia a Bobigny
Venerdì 5 settembre 2025, il tribunale penale di Bobigny ha emesso il suo verdetto. L'uomo è stato condannato a:
- 6 mesi di carcere (pena ferma)
- Divieto decennale di possedere animali
- Confisca definitiva di Rio e Cardi
È tornato direttamente in carcere dopo la sentenza di scontare la pena.
Un nuovo inizio per Rio e Cardi
Per fortuna, entrambi i cani si stanno riprendendo bene sotto la cura dell'APA e ora sono pronti per essere adottati. L'associazione continua a raccontare la propria storia sui social media, ricordando al pubblico che l'abuso di animali rimane troppo frequente ma che la giustizia possa prevalere.
Il loro caso è sia un avvertimento che un faro di speranza: mentre la crudeltà persiste, persiste anche la resilienza e la possibilità di una vita migliore.

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