Farmaco salvavita per la FIP nei gatti finalmente approvato in Italia
L'Italia ha compiuto un passo storico nell'assistenza sanitaria felina. Il governo ha ufficialmente autorizzato i veterinari a prescrivere Remdesivir per il trattamento della FIP, la peritonite infettiva felina, una malattia mortale spesso soprannominata «coronavirus dei gatti». Dopo anni di pressioni da parte di veterinari, volontari e difensori dei diritti degli animali, questa decisione tanto attesa contribuirà a salvare innumerevoli vite feline.

Una svolta per la medicina felina in Italia
Dopo anni di petizioni, interrogazioni parlamentari e pressioni pubbliche da parte di veterinari e gruppi per il benessere degli animali, il governo italiano ha finalmente autorizzato l'uso veterinario di Remdesivir—lo stesso farmaco antivirale usato durante la pandemia di COVID-19—per il trattamento Peritonite infettiva felina (FIP).
Questa decisione, annunciata dal Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, viene salutato come una grande vittoria dai proprietari di gatti, dalle organizzazioni per i diritti degli animali e dai professionisti veterinari. Per anni, hanno chiesto l'accesso legale a un farmaco già approvato e in uso in paesi come il Regno Unito e i Paesi Bassi.
Cos'è la FIP e perché è così pericolosa?
La FIP è causata da una mutazione di un coronavirus felino ed è una delle malattie virali più letali che colpiscono i gatti, in particolare quelli nei rifugi o nelle colonie all'aperto. Una volta diagnosticata, la condizione porta in genere alla morte in oltre il 90% di casi senza trattamento.
La malattia è particolarmente crudele: può colpire qualsiasi gatto ma spesso si diffonde in ambienti con più animali. Fino ad ora c'era nessun trattamento ufficialmente autorizzato in Italia, costringendo i proprietari disperati a rivolgersi a fonti non regolamentate, pagare prezzi esorbitanti o contrabbandare farmaci dall'estero.
Remdesivir: un farmaco umano che ora salva i gatti
Sviluppato e utilizzato originariamente per l'uomo durante la crisi del COVID-19, Remdesivir (nome commerciale Veklury) ha dimostrato un'elevata efficacia nel trattamento della FIP. Grazie alla circolare appena firmata dal Sottosegretario Gemmato, il farmaco può ora essere prescritto «in deroga» da veterinari autorizzati sotto la loro diretta responsabilità.
«Questa era una promessa fatta a milioni di famiglie italiane che vivono con un gatto», ha detto Gemmato. «È una risposta concreta per chi ha atteso per anni una soluzione a una malattia che ha causato troppe vittime».
La nuova autorizzazione aggira la precedente restrizione riservata alle persone, una mossa resa possibile dalla legislazione UE esistente e ben prima della scadenza del regolamento UE fissato per agosto 2026.
Una vittoria per i gatti e la loro gente
Difensore del benessere degli animali ed ex ministro Michela Vittoria Brambilla, che ha guidato la campagna parlamentare per questo cambiamento, ha definito la decisione «un risultato importante». «Migliaia di gatti verranno salvati», ha detto. «Fino ad ora, le persone erano bloccate in un paradosso straziante: sapevano che esisteva una cura, disponibile all'estero, ma non legalmente accessibile qui».
Questa situazione ha addirittura dato origine a mercato nero, con alcuni profittatori che vendono versioni non regolamentate del farmaco online, spesso a prezzi esorbitanti, sfruttando i proprietari di animali domestici in lutto.
Con questa nuova approvazione, Remdesivir può ora essere reperito legalmente tramite farmacie veterinarie e distributori autorizzati come previsto dalla legislazione italiana sui farmaci veterinari del 2023.



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