Husky muore dopo brutali calci a Lione: il proprietario presenta una denuncia per crudeltà

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19 Aug 2025

Tommaso

Enko, un husky di sei anni, è morto dopo essere stato violentemente preso a calci da un passante a Lione. Sebbene inizialmente sembrasse illeso, è crollato ore dopo ed è morto mentre si recava alle cure veterinarie di emergenza. Il suo proprietario devastato ha presentato una denuncia per crudeltà verso gli animali.

Enko the Husky muore dopo essere stato preso a calci in una piazza pubblica

Un atto scioccante in una piazza pubblica

La tragedia è avvenuta la sera di mercoledì 13 agosto 2025, nel 6° arrondissement di Lione, in Place Maréchal-Lyautey. Enko, che era sfuggito alla sorveglianza del figlio del proprietario, stava vagando per la piazza quando un passante, che avrebbe portato a spasso il suo cane, lo ha preso ripetutamente a calci.

I testimoni hanno descritto il husky come confuso ed esausto dopo l'aggressione, sdraiato vicino ai cespugli. L'aggressore ha lasciato la scena, mentre gli astanti preoccupati hanno allertato la polizia. Un testimone ha persino fotografato Enko poco dopo l'attacco, prima che arrivasse il servizio di controllo degli animali della SPA.

Dal salvataggio alla tragedia

L'husky è stato portato in un canile locale, dove il suo microchip ha identificato il suo proprietario. «Quando è stato riportato indietro intorno alle 12:40, non mostrava ferite visibili, ma sembrava esausto e senza vita», ha detto il proprietario di Enko Le Progrès.

Meno di un'ora dopo, le condizioni di Enko peggiorarono rapidamente. «Non riusciva a respirare, tossiva, come se qualcosa gli bloccasse la gola», ha ricordato.

Una corsa disperata verso il veterinario

Presa dal panico, la proprietaria chiamò per la prima volta SOS Vets, ma man mano che i tempi di attesa aumentavano, decise di portare di corsa Enko in una clinica di emergenza con l'aiuto di un autista privato.

«Il viaggio di dieci minuti è stato insopportabile. Enko stava lottando per prendere aria e poi ha esalato l'ultimo respiro appena fuori dalla clinica», ha raccontato. Nonostante i tentativi immediati dei veterinari, non si è potuto fare nulla. Le valutazioni preliminari suggeriscono una possibile emorragia interna causata dai calci.

Crepacuore, rabbia e richiesta di giustizia

Enko era stato adottato dalla famiglia nel marzo 2024. Per il suo proprietario, la perdita è devastante. «Il mio cuore trabocca di rabbia, tristezza e senso di colpa. È un incubo», ha detto.

La donna ha presentato una denuncia formale per crudeltà verso gli animali. L'indagine è ora nelle mani delle autorità locali, mentre i difensori dei diritti degli animali a Lione hanno espresso indignazione per l'ennesimo caso di violenza insensata.