Eroe cane poliziotto ucciso con salsicce chiodate: l'allenatore giura giustizia
Bruno, un celebre cane poliziotto italiano che ha salvato nove vite durante la sua carriera, è stato ucciso in un attacco mirato con salsicce ripiene di chiodi. Il suo responsabile affranto lo definisce un atto di codardia e giura che sarà fatta giustizia.

Una perdita devastante per le forze italiane K-9
Bruno, un segugio di 7 anni che ha prestato servizio nell'Unità di soccorso per cani d'élite italiana, è stato trovato morto venerdì nel suo canile a Taranto, nel sud Italia. Il suo allenatore, Arcangelo Caressa, lo ha scoperto sdraiato in una pozza di sangue, vittima di un atto raccapricciante e premeditato: qualcuno era entrato e aveva dato da mangiare al cane salsicce condite con chiodi.
Conosciuto a livello nazionale per il suo eroismo, Bruno ha svolto un ruolo cruciale nel salvare nove persone nel corso della sua carriera. Aveva svolto missioni ad alto rischio, tra cui operazioni contro le bande e schieramenti di soccorso.
«Non era solo un cane», ha scritto Caressa online. «Era la mia ombra, la mia forza, il buon battito del mondo».

«Pagherai»: il giuramento di giustizia di un allenatore
In una serie di post emozionanti sui social media, Caressa non si è trattenuta. «SO CHI SIETE E PAGHERETE PER QUESTO», ha dichiarato agli assassini di Bruno. «L'hai fatto soffrire per ore. L'hai ucciso a sangue freddo».
Caressa si è rifiutata di condividere le immagini inquietanti delle conseguenze, descrivendole come troppo raccapriccianti per il pubblico. «Saresti scioccato», scrisse. «Mi sentivo come se fossi morto con lui».
Le autorità italiane hanno lanciato un caccia all'uomo a livello nazionalee Caressa ha già consegnato i nomi di due sospetti ai pubblici ministeri. Crede che l'omicidio sia stato intenzionale, probabilmente come rappresaglia per il ruolo di Bruno nell'aiutare a smantellare le reti illegali di combattimenti tra cani.
Lutto e indignazione nazionale
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha pianto pubblicamente la morte di Bruno, pubblicando un tributo insieme a una foto scattata dopo una delle missioni di salvataggio di Bruno.
«Una notizia straziante», ha scritto. «Un atto vile, codardo e inaccettabile».
Il crimine ha provocato anche un denuncia penale ai sensi delle leggi italiane rafforzate sulla protezione degli animali, presentato dalla famosa parlamentare e attivista per i diritti degli animali Michela Vittoria Brambilla. La legislazione, che ha contribuito a creare, impone pene più severe a chi fa del male agli animali.

Un eroe ricordato
Sebbene devastata, Caressa rimane risoluta. «Vogliono che mi faccia da parte. Ma non mi arrenderò mai», ha detto in un'intervista a Corriere della Sera. «Questo è un attacco vile, fatto per soldi e vendetta».
Ha anche rivelato di aver ricevuto minacce di morte nelle settimane precedenti l'uccisione. Ma la sua determinazione non ha vacillato.
«Spero che tu stia scodinzolando tra le stelle», ha scritto in un post di addio a Bruno. «Forse ci stai guardando in silenzio, con quegli occhi gentili che dicevano tutto senza parole».


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