La Guardia Civil indaga su un minore per aver ucciso un gatto in una scuola

Le autorità di Huesca, in Spagna, hanno avviato un'indagine su un caso di crudeltà verso gli animali dopo che un minore avrebbe ucciso un gatto lanciandolo in aria due volte all'interno di un cortile di una scuola. L'incidente, avvenuto il 12 febbraio, è ora sottoposto a revisione legale da parte della divisione Seprona della Guardia Civil.

Le indagini scoprono un omicidio intenzionale

Il servizio di protezione della natura della Guardia Civil (Seprona) è venuto a conoscenza del caso il 12 febbraio dopo aver ricevuto segnalazioni dell'atto inquietante all'interno dei locali di un istituto scolastico di Huesca. Durante le indagini, le autorità hanno stabilito che il sospetto, uno studente della scuola, aveva intenzionalmente lanciato il gatto due volte, causandone la morte.

Il 7 marzo, il minore, che ha più di 14 anni e quindi legalmente responsabile, è stato formalmente identificato come sospettato. Gli agenti di Seprona hanno compilato i fascicoli necessari e li hanno inoltrati alla Procura dei Minori di Huesca per ulteriori procedimenti legali.

Conseguenze legali degli abusi sugli animali

Secondo la legge Spagnola, l'abuso di animali è un reato penale che include sanzioni per aver causato danni, morte, abbandono o maltrattamento grave degli animali. Attualmente, la legge prevede pene detentive da 3 a 18 mesi o multe da 6 a 12 mesi. Se il maltrattamento provoca la morte dell'animale, è considerato un fattore aggravante, che potrebbe portare a una punizione più dura.

Seprona, la divisione responsabile dell'applicazione delle leggi sull'ambiente e sulla protezione degli animali in tutta la Spagna, ha sottolineato il suo impegno a prevenire e perseguire i casi di crudeltà sugli animali promuovendo al contempo il rispetto per gli animali e la natura.