L'Europa si muove per vietare i collari antiurto, la vendita di cani e gatti nei negozi di animali domestici e impone l'uso obbligatorio del microchip

Con lo schiacciante sostegno parlamentare, l'Unione Europea è pronta a trasformare il modo in cui vengono trattati gli animali da compagnia, vietando i collari crudeli, ponendo fine alle vendite di animali domestici nei negozi, imponendo il microchip e mettendo al bando le pratiche di consanguineità. Il voto segna l'inizio di una nuova era per il benessere degli animali in tutti i 27 Stati membri.

Un'importante legge dell'UE trasformerà il benessere degli animali domestici in 27 nazioni

Un cambiamento culturale nel benessere degli animali

Questa non è solo una nuova legge, è una rivoluzione nel modo in cui l'Europa vede i suoi animali domestici. Il 20 giugno 2025, il Parlamento europeo ha approvato uno storico progetto di legge con 457 voti a favore, 17 contrari e 86 astensioni. L'obiettivo? Stabilire standard minimi vincolanti per la cura, l'allevamento, l'adozione e la vendita di cani e gatti nell'Unione europea.

Dopo anni di pressioni da parte di gruppi per i diritti degli animali, veterinari e cittadini, l'UE sta finalmente agendo sulla base di preoccupazioni diffuse. Dietro il boom del settore degli animali da compagnia, che vale oltre 1 miliardo di euro all'anno, si cela una realtà più oscura fatta di traffico illegale, allevamento non etico e svezzamento prematuro. La nuova legge mira a porre fine a queste pratiche.

I negoziati con il Consiglio europeo sono ora in corso. Una volta finalizzata, la legge sarà applicabile in tutte le nazioni dell'UE.

Microchip obbligatorio per ogni cane e gatto

La pietra angolare della riforma è uno strumento semplice ma potente: il microchip. Ogni cane e gatto dell'UE dovrà essere dotato di microchip e registrato in un database europeo unificato. Anche i trasferimenti o le adozioni private non saranno consentiti senza registrazione ufficiale.

Gli importatori al di fuori dell'UE devono spezzare gli animali prima dell'arrivo e registrarli entro 48 ore. Questo sistema mira a combattere l'abbandono, prevenire il commercio illegale e garantire la completa tracciabilità degli animali in tutta Europa.

Niente più vendite di animali domestici nei negozi

Un'altra misura fondamentale vieta la vendita di cani e gatti nei negozi di animali. L'obiettivo è eliminare gli acquisti impulsivi e il trattamento degli esseri viventi come prodotti di consumo. D'ora in poi, solo gli allevatori certificati e i rifugi autorizzati potranno offrire animali in adozione, garantendo un approvvigionamento etico e uno screening adeguato dei futuri proprietari di animali domestici.

Collari crudeli banditi per sempre

L'UE metterà inoltre al bando l'uso di collari a strozzatura, collari elettrici e collari a spillo. Questi strumenti, spesso utilizzati in modo improprio, possono causare danni fisici a lungo termine, stress emotivo e problemi comportamentali.

Il messaggio è chiaro: gli animali non sono macchine da controllare ma esseri senzienti meritevoli di compassione e dignità. L'uso di strumenti di formazione coercitivi non sarà più tollerato in nessuno Stato membro dell'UE.

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Niente più consanguineità o caratteristiche estreme

Uno degli aspetti più progressisti della legge è il divieto di riproduzione tra parenti stretti, come genitori e figli o fratelli. La consanguineità, spesso utilizzata per preservare tratti fisici specifici, comporta gravi rischi: difetti genetici, malattie ereditarie e deformità fisiche.

La legge può anche limitare l'allevamento di cani con caratteristiche fisiche estreme, come facce piatte o corpi sproporzionati, se tali tratti causano sofferenza o limitazioni funzionali.

Controlli più severi per allevatori e rifugi

Secondo le nuove regole, ogni rifugio, canile, allevatore o allevamento deve essere sottoposto a un'ispezione prima di ricevere l'autorizzazione a operare. L'approvazione dipenderà da fattori chiave: igiene, spazio disponibile, accesso alla luce naturale e regolazione adeguata della temperatura.

Il personale deve inoltre completare una formazione specialistica: la cura degli animali non sarà più lasciata al caso o alla mancanza di conoscenze.

I cuccioli restano con le loro madri

Un aspetto cruciale ma spesso trascurato della legge stabilisce l'età minima per separare i cuccioli o i gattini dalle loro madri a otto settimane. A meno che un veterinario non giustifichi la separazione precoce per motivi di salute, sarà illegale allontanare i giovani animali dalle loro madri prima che siano pronti per lo sviluppo.

Ciò garantisce un corretto sviluppo emotivo e fisico, contribuendo a ridurre i problemi comportamentali più avanti nella vita.

La sfida dell'Europa: far rispettare il cambiamento

Con questo voto, l'UE ha compiuto un passo avanti audace e decisivo nella protezione degli animali. Ma la vera sfida è quella di garantire che queste regole siano applicate ovunque, dalle grandi città ai centri rurali, dagli allevatori di alta gamma ai venditori online.

Perché una legge funziona solo se raggiunge ogni angolo della mappa e ogni animale bisognoso.