«Air France troverà solo una scusa»: cane ucciso dai nastri trasportatori all'aeroporto di Calvi suscita indignazione

Una vacanza in famiglia finisce in tragedia

Una famiglia di Orléans è tornata dalle vacanze di Pasqua in Corsica con il cuore spezzato invece che con i ricordi. Il loro cane Brookie, un samoiedo bianco, è stato messo in una gabbia da trasporto all'aeroporto di Calvi-Sainte-Catherine, mentre si preparava per un volo Air France. Qualche istante dopo, furono chiamati fuori dal personale dell'aeroporto e si trovarono di fronte a un incubo.

Schiacciato tra due nastri trasportatori

«Ci hanno detto che era intrappolata tra due nastri trasportatori», ha detto Denis, il proprietario del cane, in un'intervista a Ouest, Francia. «I vigili del fuoco erano già sul posto. Abbiamo provato di tutto per contattarla».

Solo Marine, il principale custode di Brookie, poteva entrare nell'area riservata dove il cane stava morendo. Secondo i testimoni, una seconda cintura sarebbe crollata sulla cassa, schiacciandola.

«Un cane non è una valigia»

«Air France dice che è solo un 'incidente'», ha aggiunto con amarezza Denis. «Ma un cane non è una valigia». Ha detto che la famiglia è devastata: «Non dormo da due notti. Mia figlia è inconsolabile. Questo genere di cose distrugge una famiglia».

Nessuna risposta ufficiale da parte di Air France

Al momento, Air France non ha rilasciato commenti pubblici sull'incidente mortale. Internamente, il personale dell'aeroporto di Calvi afferma che la situazione è ampiamente discussa. La famiglia, intanto, ha lanciato un petizione per un trasporto più sicuro degli animali sulle compagnie aeree, che ha già ottenuto oltre 8.500 firme.

Azione legale considerata

Denis afferma di non aspettarsi alcuna responsabilità da parte della compagnia aerea. «Diranno solo che si è trattato di un problema tecnico», ha detto. Ma sta considerando un'azione legale e vuole assicurarsi che la morte di Brookie porti a un cambiamento: «Meritava di meglio. Tutti gli animali lo fanno».