Si tratta di un caso di maltrattamento che ha fatto scalpore in Francia. Lo scorso 29 novembre, il Tribunale di Angoulême, nel Sud-Ovest del paese, ha condannato un'allevatrice a cinque mesi di prigione, vietandole di esercitare la professione per cinque anni.
Il caso scoppia nel 2014. La Fondations 30 Millions d’Amis, il refugio di Angoumois e l'assocaizione Assistance aux Animaux vengono allertati dalla polizia locale per partecipare a un sopralluogo.
Fonte: 30 Millions d'Amis
Ad attenderli, Dalmata, San Bernardo, Yorkshire, Golden Retriever, Boxer… In totale, più di 150 cani adulti e cuccioli di varie razze confinati in gabbie fatiscenti e malsane, mai ripulite dagli escrementi.
Una cinquantina di loro viveva nel buoi totale, ammassati in un garage privo del sistema di areazione.
Fonte: 30 Millions d'Amis
Fonte: 30 Millions d'Amis
In un ambiente tanto insalubre, non stupisce che le condizioni di salute di molti quattro zampe siano precarie, e le ferite devastino il loro corpo. Oltre ad essere colpevole di negligenza e maltrattamento, la polizia constata che la donna non possedeva un regolare permesso per detenere un tale numero di animali. Infatti, era autorizzata aa avere al massimo di 49 cani.
Fonte: 30 Millions d'Amis
Fonte: 30 Millions d'Amis
In seguito al sequestro, gli animali sono stati affidati a famiglie di prima accoglienza, ognuna delle quali potrà legalmente adottarli dopo la condanna dell'allevatrice.
Per rivivere i momenti della scoperta e del salvataggio, guardate qui sotto:
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