La giusta quantità?
Scambiandolo per un gesto d'amore, spesso tendiamo a nutrire troppo i nostri animali. Invece di fargli piacere, però, gli stiamo provocando un grave disturbo: per citare solo alcuni dei sintomi più comuni l'obesità può essere la causa di difficoltà motorie e cardiorespiratorie, oltre che a ridurre notevolmente la vita dei nostri Compagni.
Il sovrappeso è una delle cause principali di consultazione dal nutrizionalista. Nonostante la sua diffusione, tra le complicazioni principali di questo disturbo vi è proprio la sua accettazione. Dover ammettere di aver fatto involontariamente del male al proprio animale, non è mai facile! Tuttavia, amettere questa colpa è un primo passo fondamentale per permettere al nostro animale di ritrovare il peso forma.
Cos'è l'obesità ?
L'obesità è una malattia scatenata da diversi fattori, che possono essere sia genetici (certe razze sono più predisposte di altre) che psicologiche (squilibrio ormonale o del metabolismo). Anche il diabete può essere tra le cause scatenanti.
Inoltre, possono influire in maniera decisiva anche l'umore dei proprietari e l'ambiente che circonda l'animale.
L'animale stressato cercherà conforto nek cibo. Più generalmente, questa malattia può essere la conseguenza di diversi disturbi alimentari o di una alimentazione sbagliata, alla quale spesso si somma una vita troppo sedentaria.
Nei cani e nei gatti
Per i cani, il rischio di obesità aumenta con l'età. Il 70% dei cani obesi hanno più di 9 anni. Inoltre, nei cani, ad essere più a rischio è la femmina, ma la sterilizzazione è un fattore aggravante per entrambi i sessi. Non è da sottovalutare nemmeno la componente sociale del pasto, un momento della giornata che gli Umani e loro Pelosi passano insieme. Tuttavia, è di estrema importanza non confondere la richiesta di interazione dell'animale durante il pasto come una richiesta di cibo.
Per i gatti, invece, l'età più a rischio è quella compresa tra i 5 e gli 11 anni. Nonostante anche per i gatti la sterilizzazione, il sesso e lo stile di vita siano fattori influenti, a differenza dei cani questi animali sono meno colpiti da problemi di metabolismo.
Individuare i segni di obesità
Oltre che rivolgersi ad un esperto, è possibile accarezzare contropelo il proprio animale. Se l'animale non è sovrappeso, toccandolo in questo modo dovremmo essere capaci di sentire le costole, i rilievi del bacino e le apofisi vertebrali. Il ventre deve essere sporgente, la vita ben visibile e deve avere una piccola quantità di grasso addominale.