Ogni anno, migliaia di giovani gatti vengono trovati abbandonati lungo la strada o in mezzo alla natura, e a volte è difficile capire esattamente come comportarsi in queste situazioni. Anche se il gatto è stato abbandonato o si è perso, è sempre possibile che la madre si trovi ancora nei paraggi, intenta a sorvegliare il piccolo.
Per questo motivo, è necessario non precipitarsi o agire frettolosamente, perché si rischia di allontanare per sempre il piccolo dalla propria madre, che magari non aveva ancora finito di svezzarlo. Ecco qualche consiglio da tenere a mente nel caso vi troviate in questo tipo di situazione.
1. Analizzate la zona attorno al luogo del ritrovamento
Fonte: Mayor's Alliance for NYC's Animals
Se il piccolo proviene dalla cucciolata di una madre vagabonda, non è strano che sia stato lasciato da solo per qualche ora, mentre la madra è in caccia di cibo. In questo caso, i gatti vengono solitamente lasciati in luoghi isolati e lontani da sguardi indiscreti, come per esempio in un cespuglio, un garage o un territorio vasto.
Al contrario, se i gatti sembrano sporchi, affamati e disorientati, è importante agire in fretta: ne va della loro vita.
2. Portare il gatto dal veterinatio
Fonte: St. Charles Herald Guide
Se l'animale è solo e in pericolo, bisogna portarlo d'urgenza dal veterinario. Anche se sembra in buona salute, vi aiuterà a saperne di più sul suo conto: età, sesso e esigenze particolari. Una volta fatto, non sentitevi obbligati a portarlo a casa con voi, anche se è altamente consigliato affinché riesca a sopravvivere. Il tempo di trovargli un rifugio, potrebbe essere già troppo tardi.
3. Trovate un tetto per il gatto
3a. Se non potete accoglierli in casa vostra
Fonte: Catster
Se per qualunque motivo (allergie, spazio, neonati…) non potete accogliere il cucciolo in casa vostra, la prima cosa da fare è contattare un rifugio o un'associazione locale. A volte, il veterinario ha tutto quel che serve per curarlo, ma non ha un posto per accoglierlo; mentre i rifugi spesso hanno posto, ma non hanno i mezzi per curarlo. Le associazioni e i rifugi, in realtà, dispongono generalmente di posti liberi e sono abilitati alla cura del gattino affinché riesca almeno a sopravvivere.
Per conoscere il rifugio più vicino a voi, potete recarvi sul sito dell’ENPA, della Lega Nazionale per la Difesa del Cane o dell'OIPA.
3b. Se potete accoglierlo in casa vostra
Fonte: Kittentoob
Se, per caso, siete disposti ad ospitarlo sotto al vostro tetto, le cure di cui ha bisogno dipenderanno unicamente dall'età del cucciolo:
- Se non è ancora svezzato (meno di 8 settimane): senza la sua mamma, il gatto ha bisogno di una dieta molto specifica per il suo sviluppo. Fino alle 5 settimane di vita, si nutre esclusivamente del latte materno. Se la madre non è con lui, bisogna trovare un'alternativa. In questo caso, è importante evitare il latte di capra o di mucca, e bisogna trovare un latte adatto ai suoi bisogni. Il vostro veterinario saprà consigliarvi. Dalle 5 settimane di vita in avanti, la sua alimentazione è più varia e può cominciare a mangiare alimenti solidi in piccole quantità, per una media di circa 8 pasti al giorno (molto più di quello che serve a un gatto adulto, che si nutre 2 volte al giorno).
- Se invece è svezzato (a partire dalle 8 settimane): Il gatto continuerà ad avere bisogno di nutrirsi spesso, in piccole quantità (il suo stomaco è più o meno grande come una noce). Tuttavia, la sua alimentazione diventa più variata e meno vincolante. Passate le 8 settimane, può mangiare crocchette, pâté o altri cibi per gatti un pò più elaborati, per una media di circa 4 pasti per giorno.
4. Dedicargli molto tempo
Fonte: Cat Adoption Guide
Svezzato o no, i cuccioli hanno bisogno di molte attenzioni e affetto per diventare adulti sani e contenti. La sua salute può essere fragile, e la loro educazione è primordiale. È quindi importante che vi sostutiate alla madre e lo educhiate fin da piccolo, insegnandoli ad esempio come pulirsi o dove fare i suoi bisognini.
Inoltre, il gattino ha bisogno di calore per mantenere costante la sua temperatura corporea. Non esitate a lasciarlo vicino a fonti di calore come il termosifone o il camnino (tenendolo sempre sott'occhio) o ad avvolgerlo dentro a coperte calde e morbide.
Dopo qualche settimana, sarà diventato indipendente e in grado di cavarsela da solo, e potrete finalmente recuperare il sonno perduto.
Con pochi semplici gesti, potete aumentare al massimo le sua possibilità di diventare un gatto adulto, sano e indipendente. A quel punto, potrete decidere se farlo diventare il vostro animale da compagnia o se trovargli una famiglia amorevole che lo accolga in casa sua. Ma quasi sicuramente, dopo qualche settimana insieme a lui, vi sarete già affezionati all'adorabile pallina di pelo!
Per saperne di più su cosa fare in caso troviate un altro animale perso o abbandonato o se il vostro animale da campagnia scompare, leggete i nostri articoli a proposito di questi argomenti.
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