Il mese scorso, un'inchiesta congiunta di alcune associazioni animaliste europee ha rivelato gli orrori vissuti dagli animali da reddito che percorrono lunghe distanze sulle strade. Le immagini risalgono alla fine del giugno 2016, girate a Kapikule, città alla frontiera tra la Bulgaria e la Turchia dove centinaia di bovini transitano annualmente.
In una sequenza particolarmente cruenta, si scopre la realtà delle vacche gravide costrette a subire un cesario in mezzo alla strada. Spesso gli animali portano a termine la gravidanza stipati nei camion per partorire nelle condizioni più precarie.
Fonte: CIWF France / Eyes on Animals
In questo caso specifico, il vitellino non è sopravvissuto durante il trasporto, e i camionisti addetti al trasporto effettuano un taglio cesario per far espellere il piccolo. Compiuta la grossolana operazione, cercano di far salire la vacca sul mezzo senza aver ricucito la ferita. Non riuscendoci, l'abbattano sul posto.
Léopoldine Charbonneaux, direttrice della CIWF, un'associazione francese che ha partecipato all'inchiesta, esprime la sua indignazione al giornale Monde:
Sono immagini terribili, che mostrano degli animali estremamente sofferenti, in balia di trasporti inadeguati e controlli assenti. In aggiunta, quest'ultimi violano i regolamenti europei. Eppure, né la Commissione europea né gli stati membri intervengono.
(Attenzione, immagini difficili)
Lungi dall'essere un fatto isolato, sono centinaia i bovini soggetti allo stesso trattamento dall'Europa alla Turchia.
Dopo un viaggio estenuante di migliaia di chilometri, si ritrovano bloccati alla frontiera turca, a volte per decine di giorni, senza acqua né cibo in quantità sufficienti. Immerse nelle condizioni igieniche più esecrabili e affamate, leccano le sbarre della gabbie per cercare sostentamento.
Nouvelle enquête sur l'enfer des animaux exportés en Turquie. RT et demandez à Le Foll la fin des exportations https://t.co/yMoLpDFvKo pic.twitter.com/hjM3pEQOBO
— CIWF France (@CIWF_FR) September 28, 2016
L'intervento veterinario non è previsto: gli esemplari malati sono destinati a soccombere durante il trasporto, e i cadaveri vengono lasciati tra i loro simili.
Fonte: CIWF France
Source : CIWF France
Per ottenere queste immagini scioccanti, più di 106 camion sono stati ispezionati dagli investigatori delle associazioni CIWF France, Animal Welfare Foundation, Tiershutzbund Zurich e Eyes on Animal. E' contro questa realtà che gridano all'unisono allo scandalo:
Le autorità europee sono al corrente, ma non fanno nulla.
L'associazione francese L214 ha lanciato una petizione per dire "STOP al trasporto di animali su lunghe distanze". Per firmarla recatevi qui.